6 dicembre 2008. Monaco: Christkindlmarkt e mercatino di Schwabing

Autore: Sara
Creato il: 16/03/2010
Data Da: 06/12/2008
Data A: 06/12/2008
Pubblicato: Si
Licenza: No
Nazioni: Germany
: monaco
Posti visitati: Marienplatz, Schwabing, Viktualienmarkt
Parole chiave: Christkindlmarkt, mercatino di Schwabing, specialità gastronomiche bavaresi, Marienplatz, orologio a carillon, supermarket biologico, caffè espresso, quartiere degli artisti

La pioggerella continua anche oggi: bardati con berretti e cappucci impermeabili percorriamo a piedi Bayernstrasse, attraversiamo Karlsplatz, dove hanno allestito una pista di pattinaggio su ghiaccio, e poi, lungo Kaufingerstrasse, arriviamo a Marienplatz.

Qui ogni anno, a partire dalla fine di novembre fino al 24 dicembre, si tiene il Christkindlmarkt, il principale mercatino di Natale della capitale, con casette di legno in stile bavarese che vendono non solo decorazioni natalizie, giocattoli, candele, pizzi, borse e pantofole in lana cotta colorata, ma anche specialità gastronomiche come mele caramellate, biscotti in panpepato e marzapane, spiedini di frutta tuffati nel cioccolato, frittelle di patate con marmellata di mele, vin brulè e tanta birra.

Prima di avventurarci tra le casette, andiamo a fare colazione da Guglhupf, un bar-caffetteria in Kaufingerstrasse che avevamo già scoperto durante la nostra visita qui a Monaco nell’estate del 2007. La sala con tavoli in legno è calda e accogliente, con addobbi che scendono dal soffitto e cameriere in costume bavarese che servono grosse fette di torte: alcune parlano anche italiano. Anche noi scegliamo dal bancone tra torte di cioccolata, di mele, brioches e cornettoni, e mentre Stefano e Sabrina scelgono un cappuccino (che alla fine si rivela buono) Andrea e io preferiamo un tè.

Poco prima delle 12.00 abbiamo appuntamento con Marinella e Riccardo, i nostri amici, che ci raggiungono a Marienplatz. Di fronte al Municipio (Neue Rathaus) si erge un albero altissimo illuminato da migliaia di lucine, e ogni giorno nella torre principale, alle ore 11.00 e alle 12.00 (orari invernali) si attiva il Glockenspiel, l’orologio a carillon con personaggi disposti su due piani che ruotano a turno: prima il piano superiore (che rappresenta i festeggiamenti per le nozze del duca Guglielmo V) poi quello inferiore (che raffigura la danza dei bottai per la fine della peste in città nel XVI secolo) Assistiamo anche noi al cerimoniale, assieme agli altri turisti a naso in su che in attesa delle prime note del carillon hanno totalmente riempito la piazza, mentre i monacensi, abituati a questi assembramenti, cercano con difficoltà di aprirsi un varco tra la folla.

Quando il teatrino finisce e la gente si disperde, dopo aver girato un po’ nel mercatino inondato dal profumo del vin brulè e delle caldarroste, stimolati nell’appetito decidiamo di mangiare qualcosa al volo: Riccardo porta Andrea e Sabrina ad assaggiare le famose salsicce bavaresi alla griglia vendute nei banconi verdi del Viktualienmarkt, il famoso mercato rionale all’aperto di Monaco, dove turisti e residenti si fermano a mangiare e bere birra o vin brulé nel Biergarten (giardino della birra). Marinella invece, visto che noi conosciamo già le famose salsicce, ci porta in uno dei suoi posti preferiti (anch’esso già sperimentato l’estate scorsa), un supermarket di prodotti biologici con angolo ristoro. Prendiamo delle buonissime quiche con verdure e cipolle e frullati con carote e mele preparati al momento.

Il nostro gruppetto si riunisce poi per andare a prendere un vero caffè espresso al Bar Centrale, gestito da Emiliano, un ragazzo italiano trasferitosi a Monaco, amico di Marinella. Il caffè è veramente buono e il locale, pur piccolo, è molto frequentato.

Nel pomeriggio visitiamo un altro mercatino della città: siamo a Schwabing, il quartiere universitario e degli artisti, sulla piazza del Munchner Freiheit. Non si tratta di un mercatino propriamente natalizio ma qui sono esposti prodotti artigianali, sculture, oggetti in vetro, gioielli, ecc. Un gruppo su un palco si esibisce cantando a cappella mentre noi dopo aver girato per le bancarelle ci fermiamo a prendere un ottimo vin brulé per scaldarci un po’ e fare quattro chiacchiere insieme.

Mentre Marinella e Riccardo tornano a casa per dare da mangiare ai due cani, noi decidiamo di prendere la metro e di tornare in centro: un signore ci avvicina mentre cerchiamo di capire dai distributori automatici multilingue quale biglietto acquistare e ci propone di acquistare il suo, un Partner Tageskarte, biglietto per gruppi fino a 5 persone multigiornaliero (tre giorni) per tutta l’area urbana: lo ha acquistato venerdì 5 dicembre ma poi non può più utilizzarlo e ce lo cede a 5 euro anziché 21 com’è il prezzo normale. Superando il nostro timore di incappare in una fregatura, decidiamo di prenderlo. In effetti il biglietto è regolarissimo e così risparmiamo 16 euro! Inoltre, non dovremmo pensare più ai biglietti della metro per i prossimi giorni.

Tutti contenti, torniamo a Marienplatz e alla caffetteria della colazione per un tè pomeridiano e due chiacchiere in relax al caldo, dopodichè adocchiamo le vetrine di un centro commerciale che sfavillano di colori. Non appena varchiamo la soglia, una ventata di aria calda ci invade: dentro la temperatura sfiorerà i 40 gradi, da sentirsi male dal caldo! Nonostante questo entriamo attirati dalla visione di mezzo piano occupato da espositori di confezioni di cioccolate di tutti i tipi e di ogni provenienza, alcune in confezioni natalizie e da regalo, altre sfuse nelle loro belle carte colorate. E’ il paradiso del colesterolo, ovunque ti giri col tuo cestino trovi belle scatole in latta, carillon porta-bonbon, dolci in marzapane ricoperti di cioccolato, tavolette sfuse e peluche, da capogiro!

Rientriamo poi velocemente in albergo per cambiarci e scopriamo che la valigia dispersa è stata gentilmente recapitata dall’aeroporto fino al nostro hotel: ecco la proverbiale efficienza tedesca!

Verso sera ci ritroviamo con Marinella e Riccardo e andiamo insieme a cena vicino al Viktualienmarkt, precisamente in Dreifaltigkeitsplatz, al Munchner Bratwurstherzl dove possiamo assaggiare piatti della tradizione bavarese come bretzel giganti, salsicce cotte su una griglia fiammeggiante, canederli di pane o patate, arrosto di maiale e ovviamente birra.

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