Da Cat Ba a Hue' via Hanoi

Baia di Halong. Case galleggianti
Autore: Maria Teresa Natale
Creato il: 03/11/2009
Data Da: 30/12/2007
Data A: 30/12/2007
Pubblicato: Si
Licenza: Creative Commons License
Nazioni: Vietnam
: hanoi
Posti visitati: Hue
Parole chiave: cartelloni propagadantistici, regime comunista

 

Sveglia alle 6,30, colazione e check out. Dalla reception, gli addetti  al banco parlano via radio con le domestiche nelle camere per verificare che non manchi nulla. Una tazza e delle sayonara di gomma sono finite in un'altra stanza. Ci trattano quasi come ladri.

Alle 8 arriva la guida con il pulmino e ci riporta all'imbarcadero. Saliamo su una giunca più piccola e la navigazione per un paio d'ore è veramente piacevole, tra la miriade di isolette della Baia di Ha Long. Peccato per la foschia, che molto raramente lascia spazio ai raggi del sole. In quel caso, lo spettacolo sarebbe incantevole.

A metà tragitto, trasbordiamo su una giunca più grande. L'approdo è previsto per le 12. Come all'andata, pranziamo nuovamente al porto e alle 13 riprendiamo il pulmino alla volta di Hanoi. Tutto è perfettamente organizzato, alla poesia del viaggio si sostituisce l'efficienza e la freddezza orientali.

Lungo la via, è uno spettacolo guardare i motorini e i loro carichi: famiglie con quattro persone, vasi alti un metro e mezzo, una trentina di oche, maiali legati per le zampe, cani femmina buoni da mangiare. Belli da fotografare i cartelloni propagandistici del partito comunista.

Il paesaggio è veramente desolante: architetture disordinate, case non terminate con intonaco sulla sola fronte, pareti laterali prive di finestre.

Alle 19,30 prendiamo un volo interno per Hue. Un taxi ci conduce al bell'hotel coloniale Saigon Morin.

Immagini associate

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In pulman da Ha Long ad Hanoi