Istanbul: pioggia e musei

1. Sultanahmet. Museo etnografico
Creato il: 27/07/2009
Data Da: 28/12/2008
Data A: 28/12/2008
Pubblicato: Si
Licenza: No
Nazioni: Turkey
: istanbul
Posti visitati: Musei archeologici, Museo dell'Arte Turca e Islamica
Parole chiave: Dervisci Danzanti, Sidamara, Alessandro Magno, Sarcofago

 

E' domenica e dal momento che il lunedì i musei sono chiusi, ne facciamo una scorpacciata oggi. Il tempo ci aiuta perché piove.

All'uscita dall'hotel scendiamo subito al Museo dell'arte turca e islamica (ingresso 10 lire turche), con una serie di ricostruzioni di tipologie abitative (yurta, tenda, stanze ottomane con mobilio ottocentesco...), una collezione di oggetti di arti applicate e una ricca collezione di tappeti e kilim.

All'uscita continua a piovere e rapidamente raggiungiamo i Musei archeologici (ingresso 10 lire turche), subito dietro Santa Sofia. Sono molto grandi e siamo costretti a fare una selezione: vediamo con attenzione le antichità anatoliche e i pannelli con animali della porta di Ishtar a Babilonia, che fanno da pendant a quelli già visti al Pergamon di Berlino. Concludiamo la visita con i sarcofagi della necropoli di Sidone, tra cui il cosiddetto "Sarcofago di Alessandro Magno", che doveva essere coloratissimo, e infine il Sarcofago di Sidamara.

Verso le due usciamo per andare a mangiare dei gözleme (crèpes) in un locale turistico nelle vicinanze, dove ci sono due bravissime donne turche che impastano e cuociono le sfoglie su grandi piastre convesse. Sono molto buone.

Flavia non è proprio contenta, ma riusciamo a convincerla ad andare a visitare Santa Sofia (ingresso: 20 lire). Non ce la ricordavamo così bella, peccato che all'interno una parte notevole sia in restauro. Leggiamo la guida per individuare le cose più interessanti: i mosaici, il minber, i lampadari, i pannelli rotondi con i versi del Corano, la colonna in cui si infila il dito che, se si inumidisce, vuol dire che scompaiono tutti gli acciacchi...

Stanchissimi e umidi all'uscita prendiamo un gelato (dondurma) da Mado e torniamo in albergo per riposare un po'.

Alle 19,30 abbiamo prenotato uno spettacolo con i dervisci danzanti che si svolge in una vecchia sala d'aspetto della stazione Sirkeci, vicino a Galata. C'è un'orchestra con sette-otto musicisti e cinque ballerini (Sufi Group of Istanbul Galata Mevlevi Lodge. Lo spettacolo dura un'ora. Per una volta è interessante, ma non ripeterei l'esperienza.

All'uscita ci viene a prendere Serge e ci porta in una grossa Kebab House, accanto al Ponte di Galata, all'ultimo piano di un alto edificio lungo il Corno d'Oro, su cui troneggia la scritta Stork. Il panorama è molto bello, non altrettanto la cena, senz'altro la peggiore di quelle fatte con Serge. Rientriamo in tram.

 

 

 

 

Immagini associate

1. Sultanahmet. Museo etnografico
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2. Sultanahmet. Colonna di Teodosio
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3. Colonia di gatti all'ingresso del Topkapi
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4. Museo archeologico
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