28 febbraio - sabato

Ritratto di Herman Melville
Autore: Herman Melville
Creato il: 23/07/2010
Pubblicato: Si
Licenza: Creative Commons License
Posti visitati: Villa Borghese

28 febbraio - sabato. -  Perso tempo a cercare il Console e gli altri. A mezzogiorno ero a Villa Borghese. Distesa di prati - l'inconfondibile odore dei giardini italiani - cespugli fittissimi - un freddo splendore, da villa - Venere e Cupido - lo sguardo traditore di Cupido. Di lì a Villa Albani, lungo le mura. Antinoo - la sua testa è come una rosa intrisa di rugiada, tutta boccoli e gemme - il resto è fatto di sola semplicità - la traccia di una filettatura sulla spalla - e il drappeggiamento, il gioco della spalla nella tunica - la mano colma di fiori, e lui che li sogguarda - il profilo ecc.

Il bronzetto di Apollo. Il modo come un tale metallo sia stato modellato in forme così flessibili, in apparenza, è cosa che stimola la meraviglia. Ritratto di donna italiana. Di lì a Porta Pia, alla fontana del Mosè. Niente male... Di lì ai bagni di Diocleziano. Chiesa. Monumento di 8 colonne. La tomba di S. Rosa. Le quattro fontane. Monte Cavallo. Cavalli colossali provenienti dalle rovine dei Bagni. Come ritrovare le ossa di un mastodonte, figure gigantesche, quasi l'emblema di una Roma gigantesca... Collina di Monte Cavallo. Vista della Cupola di S. Pietro. Di lì, attraverso il Foro Traiano, a casa alle sei di sera. Estensione di suolo non utilizzato per costruzione, pur all'interno delle mura di Roma. Silenzio e solitudine di lunghe strade di impenetrabili (?) mura, cinta di giardini.

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