Due giorni ad Amsterdam

Amsterdam. Stencil di Shepard Fairey
Diario di: Erika
Autore: Erika
Goteller: Privato
Categoria:
Creato il: 04/05/2010
Data Da: 13/12/2009
Data A: 14/12/2009
Licenza: Creative Commons License
Partecipanti: Erika, Grazia
Nazioni: Netherlands
: amsterdam
Posti visitati: Jordaan, Casa di Rembrandt
Parole chiave: shepard fairey, bami, stencil

Dopo molti anni torno in uno dei luoghi della mia giovinezza.

13 dicembre: Partenza in treno di buon ora da Bruxelles per Amsterdam. Stando sul treno hanno, ad un certo momento, annunciato che il treno arrivava a Rotterdam. Ci siamo guardate con Grazia “mica saremo salite sul treno sbagliato”. Poi si è chiarito, c’erano lavori in corso e bisognava cambiare a Rotterdam. Infine siamo arrivate ad Amsterdam verso le ore 13. La stazione centrale è molto bella. Uscendo dalla stazione mi hanno subito colpito gli stencil del famoso street artist statunitense Shepard Fairey. 

Ci siamo avviate a piedi lungo il Damrak verso il Dam dove avevamo l’albergo. Il centro di Amsterdam è molto bello ma caotico.Abbiamo lasciato la borsa in albergo (Rho hotel),  molto centrale e siamo ritornate alla stazione da dove abbiamo preso un battello per fare un giro di un’ora nei canali. La giornata era fredda ma soleggiata. Finito il giro abbiamo fatto una passeggiata, nel quartiere Jordaan, che da quartiere popolare, è divenuto oggi un quartiere un poco bohemien. Poi volevamo entrare nella chiesa protestante (Grootte Kerk) ma c’era un concerto e non ci hanno fatto entrare. Siamo tornate in albergo, morte dal freddo e ci siamo un poco riposate per riuscire verso le 20 per fare un’altra passeggiata nella parte centrale. Il centro non è molto grande e si può fare tutto a piedi. Abbiamo cenato in un ristorante indiano “Ghandi” sul Damrak.

14 dicembre: Dopo la prima colazione in albergo siamo andate a vedere il mercato dei fiori. Sono tante bancarelle lungo il canale. C’era una grande varietà di piante, bulbi e souvenir. Dopo il mercatino siamo andate a visitare la casa di Rembrandt. Rembrandt l’ha acquistata nel 1630 per 13.000 fiorini che, anche a quell’epoca, erano una grossa cifra. Rembrandt oltre ad essere un pittore era anche un favoloso incisore e collezionista di quadri ed oggetti. Difatti la casa è piena di ogni genere di oggetti che costituisce la collezione privata del pittore, il quale, però, non ce la fece a pagare la casa, che alla fine gli venne tolta.

Passeggiando lungo i canali siamo capitate nel quartiere rosso. C’erano molte donne in vetrina, ma la maggiore parte erano brutte e vecchie. Siamo tornate in albergo per prendere la borsa e quindi ci siamo incamminate verso la stazione, mangiando lungo la strada un “bami”indonesiano che mi ricordava la mia infanzia, da una macchinetta automatica. La giornata era gelida. Abbiamo preso il treno e per fortuna non c’erano più lavori in corso, per cui siamo arrivate a Bruxelles verso le ore 18. Sono stati due giorni veramente piacevoli.

Immagini associate

Amsterdam
Amsterdam
Amsterdam
Amsterdam. Il mercato dei fiori
Amsterdam. La casa di Rembrandt
Amsterdam. Stencil di Shepard Fairey