Diario di: Redazione GoTellGo
Autore: GoTellGo Archeologia
Goteller: Redazione GoTellGo
Categoria: archeologia
Creato il: 22/05/2010
Data Da: 12/06/2008
Data A: 12/06/2008
Licenza:
Nazioni: Italy
: roma
Posti visitati: Catacombe ebraiche di Vigna Randanini
Parole chiave: mishna, kochim

A Roma sono presenti diverse catacombe ebraiche, seppur in misura minore rispetto a quelle cristiane. Se ne conoscono sei, delle quali tre sono tuttora accessibili, mentre altre tre sono note solo da documentazione d’archivio e materiale raccolto.

Sviluppatesi molto probabilmente in un periodo successivo alla nascita dei primi ipogei funerari pagano-cristiani di fine II-inizio III secolo, non differiscono per tipologia dalle catacombe cristiane coeve, se non nelle dimensioni, assai più ridotte, e come quelle si sviluppano al di fuori del pomerio, lungo le vie consolari.

Esistono comunque alcuni elementi distintivi: la presenza in alcune di esse dell’atrio per la sosta del feretro, prescritto dalla Mishna; l’assenza di sepolture polisome (infatti il rito ebraico prevedeva che i corpi fossero rigidamente separati gli uni dagli altri); l’occasionale presenza del kôchim, simile alla "tomba a forno" cristiana e molto comune in Oriente; una decorazione parietale molto sobria con iterazione dei simboli religiosi ebraici più comuni (lo scrigno con il rotolo della legge, il candelabro a sette bracci, il frutto del cedro, il coltello sacro per la circoncisione, il melograno, la mandragola, il corno delle riunioni).

I dati più significativi si ricavano però dal corpus delle iscrizioni, molte delle quali in greco, da cui si desume come la comunità ebraica, contrariamente a una credenza diffusa già in antico, si caratterizzasse per una certa agiatezza e un discreto livello culturale. Proprio grazie al supporto epigrafico, si è arricchita la conoscenza sui quartieri abitativi degli ebrei, sulle sinagoghe di appartenenza, sulle mode funerarie, sulle abitudini religiose.

La catacomba di Vigna Randanini, risalente alla seconda metà del III secolo, era accessibile in antico da un diverticolo dell'Appia.

All'ingresso si incontra un grande ambiente rettangolare con pavimento musivo a tessere bianche e nere che presenta due absidiole nel lato sud e arcosoli lungo le pareti. Il vano, sicuramente in una fase successiva, venne diviso da un muro longitudinale lungo il quale furono realizzati altri arcosoli.

Nelle gallerie dell'area cimiteriale rimangono alcuni cubicoli affrescati son elementi decoratici semplici, come il candelabro a sette braccia ed elementi floreali.

In una delle regioni più recenti della catacomba si trovano numerose tombe a forno a più piani kôchim).

Ingresso: Via Appia Pignatelli. Chiusa al pubblico.

Per la visita: 060608.