Todi e "Orvieto Underground"

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Diario di: Sara
Autore: Sara Moretto
Goteller: Privato
Categoria: turismo culturale
Creato il: 30/03/2010
Data Da: 20/03/2010
Data A: 21/03/2010
Licenza: Creative Commons License
Partecipanti: Sara e Stefano
Nazioni: Italy
: todi
Parole chiave: Umbria, Todi, Titignano, degustazione olio e vino, orvieto underground, Duomo di Todi, Jacopone da Todi, Orvieto

Weekend organizzato dal CRAL dell’ufficio alla scoperta delle bellezze, dei sapori e dei segreti sotterranei di questi suggestivi angoli di terra umbra.

Il programma prevede l’incontro dei partecipanti alle ore 11:00 a  Todi  al parcheggio di Porta Orvietana.

Partiamo da Roma verso le 9.30 ma purtroppo un incidente sul GRA all’altezza della Cassia bis ci blocca per 1h e 30 e solo alle 11.00 superiamo l’intoppo.

Arriviamo quindi a Todi verso le 12.30, quando il resto del gruppo ha già iniziato la visita della cittadina e ci riuniamo a loro nel momento della pausa pranzo all’enoteca/ristorante Pane e Vino per un veloce spuntino a base di antipasti misti (affettati, formaggi e bruschette).

La guida viene a prenderci verso le 15.00 per la visita alla Chiesa di San Fortunato, primo esempio di Hallenkirche (chiesa medievale in stile gotico) in Italia, nella cui cripta sono conservati i resti del beato Jacopone da Todi.

Passiamo poi alla visita del Duomo di Todi, dedicato alla Santissima Annunziata e con al suo interno nella controfacciata – come memento per chi si appresta a uscire dalla chiesa e a rientrare nella vita quotidiana dopo la liturgia -  l’affresco di Ferraù Fenzoni sul Giudizio Universale, che riprende il più celebre affresco michelangiolesco della Cappella Sistina.

Dopo un giro per i vicoli di Todi, torniamo alle macchine per dirigerci verso il nostro alloggio, l’agriturismo di Titignano. Almeno questa è l’intenzione: noi però sbagliamo strada e ci ritroviamo a percorrere la statale che collega Todi a Orvieto: in pratica andiamo nella direzione opposta, ma in fondo seguiamo un bel percorso panoramico tra le colline, le vigne e gli ulivi e che circumnaviga il Lago di Corbara e, seppur lunga, è una piacevole deviazione.

Arriviamo a Titignano alle 19, proprio quando è previsto l’incontro di degustazione di prodotti locali con il direttore dell’azienda Giulio Fontani.

Titignano è un’azienda agricola costituita da un castello, una chiesetta e un piccolo borgo annesso, risalente al XVII secolo e di proprietà dei Principi Corsini, che domina un altura da cui si ha una splendida vista sul Lago di Corbara.

L’azienza è oggi un complesso agrituristico in cui, oltre a poter alloggiare nei mini appartamenti e assaporare la cucina del ristorante locale, si può approfondire le conoscenza delle tecniche di lavorazione delle uve e delle olive locali da cui ricavano l’olio DOP spremuto a freddo e i vini DOC bianchi, rossi e da dessert.

Mentre sediamo tutti intorno al tavolo con le nostre bruschettine all’olio DOP, e con i calici di vino bianco e rosso accompagnati da assaggi di formaggi locali, apprendiamo come i veri enologi osservano, annusano e assaporano il prodotto in un’unica esperienza sensoriale. La spiegazione del direttore è approfondita e scientifica, veramente molto interessante.

Dopo un’oretta circa ci spostiamo nell’attigua sala ristorante, dominata da un gigantesco camino, e gustiamo un’abbondante cena preparata con i prodotti coltivati direttamente nell’azienda (ancora antipasti misti, riso alle mele, pasta con carciofi e speck, carne grigliata mista, patate arrosto, verdure e dolci), tutto annaffiato dai vini di produzione locale (Bianco Salviano, Rosso Turlò).

La domenica mattina verso le 11.30 ci ritroviamo a Orvieto, sulla piazza del Duomo.

Da qui inizia la nostra visita guidata alla suggestiva “città sotterranea” attraverso le antiche cavità di Orvieto Underground.  Si tratta in pratica di una seconda città, chiamata Velzna in epoca etrusca e scavata ulteriormente in epoca medievale nella roccia tufacea su cui poggiava la città e utilizzata, grazie alla temperatura sempre costante sia in estate che in inverno, come frantoio per la spremitura dell’olio, magazzino per la conservazione delle materie prime e luogo di raccolta delle acque piovane. Durante la guerra fu utilizzata anche come rifugio antibombardamento, anche se – ci ricorda la guida – Orvieto era tra le città aperte, quelle cioè che per accordi internazionali tra alleati, tedeschi e Santa Sede, non potevano essere bombardate per l’alto valore storico-culturale e la ricchezza del proprio patrimonio artistico. Le grotte si susseguono lungo vicoli su più livelli, in ambienti spaziosi con pozzi, cisterne e in cui rimangono ben visibili le antiche colombaie scavate nella pozzolana.

Dopo la visita, spuntino veloce a base di bruschette miste in un bar lungo il corso e poi rientro a Roma.

 

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Memo Associati

accomodation

Agriturismo Titignano
Loc. Titignano Orvieto (TR)
Tel. 39.0763.308.000
Fax 39.0763.308.002
email: info@titignano.it
www.titignano.com

food

Pane e Vino
Via Augusto Ciuffelli, 33
06059 Todi PG
Tel. 075/8945448
www.panevinotodi.com