7 febbraio 2009 - Viterbo: Terme dei Papi

etna_giallo
Autore: Sara
Creato il: 16/03/2010
Data Da: 07/02/2009
Data A: 07/02/2009
Pubblicato: Si
Licenza: No
Posti visitati: Terme dei Papi

Verso le 10.30 scendiamo per la colazione: Anna prepara personalmente ottime torte: variegate al cioccolato, con nocciole di Caprarola, aromatizzate alla lavanda, ecc. Mentre assaggiamo queste delizie, chiacchieriamo un po’ con lei: per ora siamo gli unici ospiti, più tardi arriverà qualcun altro. Anna ci racconta dei lavori di restauro cui è stato sottoposto questo podere acquistato negli anni 60, un’antica frateria che dal 2007 è stata trasformata in agriturismo.

Verso le 11.30 andiamo alle Terme dei Papi, che si trovano a 5 minuti di distanza lungo Strada Bagni. La giornata è nuvolosa, minaccia di piovere ma alle terme non è un gran problema! Qui abbiamo prenotato un Circuito Terme Romane e un massaggio antistress a testa. Dopo una breve visita medica in cui ci misurano la pressione e ci danno alcune brevi indicazioni sulla grotta naturale, ci cambiamo negli spogliatoi e andiamo subito nella piscina monumentale. Qui la temperatura è di 58 °C, e l’acqua fumante sale a creare un’atmosfera semi-incantata mentre l’aria fredda di febbraio tonifica il viso. Ogni tanto scende una leggera pioggerella che non disturba più di tanto. Il vero acquazzone si scatena più tardi, ma noi siamo già all’interno per iniziare il circuito.

Prima di tutto ci fanno bere tre bicchieri d’acqua per evitare un’eccessiva disidratazione nella grotta, dopodichè sostiamo un paio di minuti in un’anticamera in cui temperatura e umidità sono già abbastanza elevate ma l’ambiente è una via di mezzo che apre alla grotta vera e propria, in cui la temperatura è di 58°C Sulle pareti scorre acqua caldissima e i fumi naturali ci avvolgono. Restiamo una decina di minuti, per evitare un eccessivo abbassamento di pressione: del resto non si può restare più di 20 minuti, ma chi ci resiste! Si passa nuovamente per un paio di minuti in un’altra minigrotta di passaggio e poi si rimane per altri 10 minuti su dei morbidi lettini in una sala relax adiacente dove ti impacchettano e ti lasciano semi abboccato con una musica soft in sottofondo. Impossibile restare svegli…ma dieci minuti passano in fretta, e arriva il momento di entrare nella stanza in cui ci attende il percorso vascolare carbogassoso: si tratta di due vasche lunghe e strette in cui bisogna camminare senza fermarsi, per 20 minuti, passando prima nella vasca con acqua calda (34°C) e poi in quella con acqua fredda (24°C). In entrambe le vasche, getti di idromassaggio lungo tutto il camminamento contribuiscono a migliorare la circolazione nelle gambe. Diciamo che l’impatto iniziale con l’acqua fredda – che nelle vasche arriva fino alla pancia – è abbastanza forte, ma poi ci si abitua.

Finita la camminata, ci spostiamo in una sala relax al primo piano in attesa del massaggio fissato per le 15.00. Nella sala, lettini in legno volti verso i grandi finestroni, accolgono gli ospiti in accappatoio e ciabatte. Il massaggio dura 50 minuti, tra musica soft in sottofondo e oli profumati.

Verso le 17.00, sotto una pioggia torrenziale, usciamo dal centro e rientriamo al Podere.

Per la cena questa volta abbiamo prenotato tramite Anna un tavolo in un altro ristorante del centro di Viterbo, Il Grottino, che si trova in via della Cava, vicino Porta Fiorentina. Alle 20.30 ci accomodiamo nella saletta raccolta, con le pareti in pietra e alte candele ai tavoli e centrini di pizzo bianco sui piatti in ceramica. Ceniamo con antipasto misto (crostini con affettati, sformatini di verdure e formaggi, ecc.) tagliatelle con asparagi, pancetta croccante e pecorino di Fossa, trittico di maiale (stinco, stufato e polpettine): per accompagnamento, un vino Merlot. Costo della cena: 60 euro in due.


Memo Associati

food

Il Grottino
Via della Cava, 7
01100 Viterbo (Lazio)
Tel. 0761/290088‎